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Fibrosi polmonare, una nuova cura arriverà dalle staminali

Pneumologia Redazione DottNet | 05/03/2020 21:21

La loro nebulizzazione nei polmoni permette di riparare i danni

Ci potrebbe essere una speranza in più per aiutare i pazienti che soffrono di fibrosi polmonare.  Uno studio su cavie ha infatti dimostrato gli effetti, con successo, del rilascio attraverso un nebulizzatore di alcune cellule staminali polmonari (sia esosomi sia secretomi). Sono loro, infatti, a poter riparare le lesioni polmonari dipese dalla patologia. La ricerca è stata condotta dalla North Carolina State University ed è stata pubblicata su Nature Communications. La fibrosi polmonare è una malattia che ispessisce e cicatrizza il tessuto polmonare sano, creando un'infiammazione e sostituendo il rivestimento delle cellule polmonari con un tessuto fibrotico.

Negli ultimi cinque anni il laboratorio dell'ateneo americano ha sviluppato cellule staminali polmonari prodotte da sferoidi come potenziale terapeutico per la fibrosi polmonare. Queste cellule secernono molte proteine benefiche e fattori di crescita noti come secretomi, esosomi e proteine solubili che possono riprodurre il microambiente rigenerativo delle stesse cellule. Gli effetti maggiori si sono ottenuti con il secretoma delle cellule sferoidi polmonari (con una riduzione della fibrosi anche della metà). "Questo lavoro mostra che il secretoma delle cellule sferoidi polmonari e gli esosomi sono più efficaci delle cellule staminali mesenchimali nel ridurre il tessuto fibrotico e l'infiammazione nel tessuto polmonare danneggiato", commenta Ke Cheng, ricercatore che ha condotto lo studio.

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fonte: Nature Communications

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